Nel cuore di Roma, un onda ad urto ha attraversato il Vaticano oggi, è accaduto qualcosa di assolutamente inedito, quasi surreale, la fumata bianca si è alzata, e dal conclave è emerso un nome che pochi avevano realmente previsto.
( nella foto in apertura Papa Leone XIV )
È americano, sì, avete capito bene.
Non sudamericano, non europeo, non asiatico, ma americano !
Mentre la piazza di San Pietro oscillava tra l’incredulo e lo spaesato, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha pronunciato la celebre formula dal balcone: “Habemus Papam”.
Silenzio. Poi applausi.
Ma negli sguardi c’era la domanda che nessuno osava davvero fare ad alta voce: Chi è ?
Nato nel 1955 a Chicago, ma con un cuore latino immerso nelle missioni peruviane, Robert Francis Prevost non è certo un improvvisato.
Agostiniano, vescovo, prefetto in Curia.
Insomma, un ecclesiastico con una lunga lista di incarichi, ma un profilo basso.
Eppure eccolo lì, vestito di bianco, sorridente ma misurato, mentre pronuncia le sue prime parole da Papa Leone XIV.
Pace, continuità con Papa Francesco, e attenzione ai poveri.
Coincidenze. O forse no? Robert Francis Prevost fu creato cardinale nel 2023 da Papa Francesco, proprio mentre Donald Trump stava rialzando la testa per tentare (di nuovo) la conquista della Casa Bianca.
Solo un caso? Forse. Ma a Roma, come a Washington, i casi fanno sempre molto rumore.
Leone XIV eredita una Chiesa affaticata, in parecchi ambienti, ma ancora viva!
Il nuovo Papa inoltre, dovrà affrontare questioni delicate come la riforma della Curia, la gestione degli scandali interni e il dialogo con le altre religioni.
Quindi sarà l'inizio di una nuova era ? O solo un colpo di scena improvviso e inaspettato ?
Una cosa è certa, la Chiesa ha un nuovo Papa.
È americano. E non sarà certamente noioso.
Carlo Maria Mazzei