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Nella sala della stampa della Camera dei Deputati nei giorni scorsi è stato presentato il convegno "Costruire il  futuro" su iniziativa dell’onorevole Alessandro Giglio  Vigna, della Lega e presidente della commissione politiche unione europea. ( nella foto di apertura l'on. Alessandro Giglio Vigna con l'avv. e giornalista Emanuela Fancelli )


Al centro dell’ evento la presentazione, da parte della "Società Canavesana Servizi" di una formula societaria partecipata dagli stessi  comuni del territorio per lo smaltimento ed il riciclo dei rifiuti. 

Presente la governance della società  con il Presidente dott. Calogero Terranova, il Vicepresidente, dott. Tuberga, il Direttore Generale dott. Grigolon e la Cons. Dott. Ssa Guglielmino, che ha illustrato gli obiettivi raggiunti e quelli prefissati per i prossimi anni.

Un momento del Convegno presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

 

L’on. Alessandro Giglio Vigna ha introdotto la tematica evidenziando come questa società smentisca il luogo comune per cui la partecipazione pubblica sia sempre un elemento negativo , peraltro in un settore (quello dei rifiuti) fonte di numerose polemiche, ma anzi provi come la gestione, da parte di enti del territorio , almeno con riferimento a questa parte del Canavese orientale, si sia rivelata vincente.


Il presidente del consiglio di amministrazione, il Dottor Calogero Terranova, ha ribadito l’importanza di coniugare la tutela del territorio e dell’ambiente con dei criteri di tipo economici.

Il dott. Calogero Terranova, Presidente della Società Canavasana Servizi, la giornalista Emanuela Fancelli e l'on. Alessandro Giglio Vigna

Le tematiche hanno suscitato grande interesse fra i  presenti in Sala Stampa  tra i quali giornalisti, e figure di alto livello come un’esponente dell’ambasciata di Taiwan e l’avv. Emanuela Fancelli, direttore di Radio centro Musica e noto volto di Business tv 24 che ha commentato:  “Un esempio di come il settore pubblico, sebbene organizzato, possa essere efficiente coniugando, come in questo caso, ambiti apparentemente distanti tra loro. 

È evidente come la criticabile gestione dei rifiuti in molte zone dipenda spesso da un’incapacità disorganizzativa e non reale conoscenza del territorio. 
Non è la prima volta che il territorio del Canavese si distingue per la sua efficienza”.

Redazione

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