In seguito alla elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023 il Governatore Francesco Rocca si è insediato il successivo 2 marzo e, a quasi metà legislatura, il partito di maggioranza che è poi anche il partito al quale ha aderito lo stesso Francesco Rocca,eletto da civico, ma poi divenuto, come sempre accade, un esponente di partito, ha inteso organizzare una due giorni di riflessione ed incontri rigorosamente a porte chiuse nell'Abbazia di San Pastore a Greccio, provincia di Rieti.
( nella foto in apertura Arianna Meloni con il Governatore Francesco Rocca ).
E al ritiro nell'Abbazia tenuto lo scorso 7 e 8 giugno, per come è oramai consuetudine e moda della politica hanno partecipato, ovviamente, oltre ai consiglieri di maggioranza ( il partito di Fratelli d'Italia ne conta in Consiglio ben 22 sui complessivi 32 della maggioranza) e gli assessori, lo stesso Governatore Francesco Rocca e la sua musa ispiratrice che lo ha fortemente voluto alla guida della Regione Lazio, Arianna Meloni, sorella della Premier Giorgia e responsabile nazionale dell'organizzazione del partito.
Praticamente la N.2 del partito, dopo la sorella.
( Potrebbe essere opportuno cambiare il nome del partito, da Fratelli d'Italia a "Sorelle d'Italia", nome più consono alla realtà e molto più moderno per come affermano spesso alcuni dirigenti del partito in Via della Scrofa ).
E nella maggioranza dopo le polemiche di Forza Italia, sopite dopo un mini rimpasto e della Lega, oramai ridotta in Consiglio regionale ai minimi termini, è il turno del partito di maggioranza a voler ridefinire alcune situazioni che dovrebbero essere affrontate e modificate.
E', in sintesi, la stessa compagine di Fratelli d'Italia a voler rilanciare l'azione politica del Governatore con qualche aggiustamento.
Qualche lamentela sembra essere trapelata nei confronti di qualche dirigente di enti di sottogoverno e nei confronti anche del capo di gabinetto della Regione Lazio, il dott. Giuseppe Pisano, legatissimo da sempre al Governatore Rocca e "reo" secondo alcuni di gestire fin troppo potere.
Inoltre sembrano essere anche trapelati ( il condizionale è d'obbligo essendo stata una riunione in Conclave, quindi porte chiuse) non pochi malumori sulla gestione dell'Aula affidata ad Antonello Aurigemma.
L'On. Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio
A promuovere e gestire l'incontro il coordinatore regionale del partito e Questore alla Camera dei Deputati, l'On. Paolo Trancassini.
Nell'incontro si è cercato di tracciare un bilancio della quasi metà della legislatura ed un programma da realizzare per la rimanente metà.
Qualche critica non tanto velata è stata indirizzata ad alcuni dirigenti nominati sia dal Governatore Rocca che dal Presidente del Consiglio Regionale, Antonello Aurigemma, provenienti dal variegato mondo del centrosinistra addirittura in carica nel periodo di "regnanza" durato ben 10 anni da parte di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio dal 2013 al 2022 e attualmente Parlamentare Europeo.
Una riunione di "conclave" anche per rispondere con forza e determinazione alle critiche poste dall'alleato Forza Italia sulla gestione delle nomine di sottogoverno.
Alla fine, conclave o non conclave, quello che conta in politica sono sempre e unicamente le "poltrone".
E sulla questione delle nomine è molto probabile che lo stesso On. Paolo Trancassini riferirà al suo referente, l'On. Giovanni Donzelli e al Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, al fine di risolvere una volta per tutte la diatribe fra Fratelli d'Italia e Forza Italia sulla spinosa questione delle nomine ( o poltrone qual dir si voglia).
Redazione