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Matteo Salvini da segretario del partito con il comando assoluto ha deciso di candidare il generale Vannacci alle Europee e probabilmente sarà capolista in tutte le circoscrizioni.
 
In tal modo Salvini spera di riportare la Lega alla dopiia cifra considerando che la stessa orbita sul 7%. Ma tale imposizione suscita molto malcontento fra i leghisti Doc, anche perchè nella Lega almeno finora la militanza era un valore imprescendibile per poi essere candidati.
 
Ma Salvini decide quello che vuole e governa il partito con il pugno di ferro nel modello del vecchio Pcus di sovietica memoria.
 
Se qualcuno si lamenta ha il solo destino di essere espulso, o, per meglio dire, epurato.
 
Ed il nome di Vannacci aumenta ancor più lo scontento contro Salvini anche se chi si lamenta non ha poi il coraggio di rendere la lamentela pubblica e agire di conseguenza.
 
Non vi è dubbio che il segretario circondato esclusivamente dai suoi yes - man è intoccabile e certamente chi spera nei congressi non potrà che solo continuare a sperare rischiando di morire disperato.
 
Ad avere, invece, il coraggio di uscire pubblicamente è il Vicepresidente del Senato ed ex Ministro Gian Marco Centinaio che manifesta la sua contrarietà alla candidatura del Generale Vannacci.
 
Il Generale Roberto Vannacci
 
"Il mio entusiasmo per questa ipotesi è a -2000. La Lega - dice Centinaio a La Stampa - deve candidare leghisti. Già uno che deve meditare se candidarsi o no non lo sceglierei mai. Se si presenterà nella mia circoscrizione, non lo voterò. Sceglierò uno della Lega che si è fatto il mazzo sul territorio".

Indubbiamente per Gian Marco Centinaio è la fine della sua carriera politica nella Lega. Sarà certamente espulso o, alla meglio, non più candidato alle prossime politiche.
 
Redazione
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