La Comunità di Sant'Egidio annuncia con gioia che domenica 15 giugno 2025, alle ore 17.30 , nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma , si terrà la beatificazione del Servo di Dio Floribert Bwana Chui , presieduta dal cardinale Marcello Semeraro , prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi.
( nella foto in apertura il servo di Dio, Floribert Bwana Chui, che diverrà Beato il prossimo 15 giugno )
Alla celebrazione parteciperanno anche numerosi rappresentanti della Chiesa congolese , tra cui mons. Willy Ngumbi , vescovo di Goma, e il cardinale Fridolin Ambongo , arcivescovo di Kinshasa.
Sarà un momento di grande intensità, che unisce l'Africa e l'Europa nel ricordo di una vita giovane, spezzata dal male ma illuminata dalla fede.
Floribert , funzionario della dogana alla frontiera con il Ruanda, condivideva la vita della Comunità nella città di Goma , dove era cresciuto nella Scuola della Pace di Sant'Egidio , imparando ad amare i poveri ea prendersi cura dei più piccoli. Nel luglio del 2007 , a soli ventisei anni , fu sequestrato, torturato e ucciso per aver rifiutato di lasciar passare, in cambio di denaro, carichi di cibo avariato che avrebbero messo a rischio la vita dei più vulnerabili. La sua scelta, radicata nel Vangelo, fu un atto di giustizia e di amore per il prossimo.
Nel novembre scorso , Papa Francesco ha riconosciuto il suo martirio “ in odio alla fede ”, aprendo la via alla beatificazione. Un riconoscimento importante, che parla anche al nostro tempo: quello di Floribert è un martirio legato alla corruzione , al culto del denaro ad ogni costo , che continua a minacciare la dignità e il futuro dell'Africa e del mondo.
Le sue scelte, il suo coraggio, la sua fede limpida sono un segno di speranza e di resurrezione , soprattutto per la regione martoriata del Kivu , attraversata da anni da una dolorosa guerra civile, e per tutti i giovani africani , che rappresentano la grande maggioranza del continente e il suo futuro.
Durante la visita nella Repubblica Democratica del Congo, il 2 febbraio 2023 , allo stadio dei Martiri di Kinshasa, Papa Francesco lo ha ricordato così, rivolgendosi ai giovani:
"Un giovane come voi, Floribert Bwana Chui, a soli ventisei anni, venne ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di generi alimentari deteriorati, che avrebbero danneggiato la salute della gente. Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato.
Ma, in quanto cristiano, pregò, pensava agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione.
Questo è mantenere le mani pulite, mentre le mani che trafficano soldi si sporcano di sangue.
Se qualcuno ti allungherà una busta, ti prometterà favori e ricchezze, non cadere nella trappola, non farti ingannare, non lasciarti inghiottire dalla palude del male, non credere alle trame oscure del denaro, che fanno sprofondare nella notte.
Essere onesti è brillare di giorno, è diffondere la luce di Dio, è vivere la beatitudine della giustizia: vinci il male con il bene!"
Il 15 giugno sarà per la Comunità e per tanti una giornata di festa, di memoria e di impegno . Floribert ci lascia un'eredità preziosa: una fede vissuta fino in fondo, capace di resistere al male e di illuminare la vita degli altri . È un esempio per tutti noi, per i giovani, per chi crede nella giustizia e non vuole arrendersi all'indifferenza.
Redazione