Nel Vangelo si racconta che Gesù sulla riva orientale del lago di Tiberiade fece il miracolo di moltiplicare i pani e i pesci, nella Regione Lazio, in vena anch'essa di miracoli, si è provveduto a far nascere una nuova ed importante poltrona. ( nella foto di apertura il Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca )
Quella del Direttore sociosanitario che si aggiunge a quelle del Direttore Generale, del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo.
Ad annunciare la lieta novella della nascita di una nuova poltrona è l'assessore regionale all'inclusione sociale e servizi alla persona, Massimiliano Maselli di Fratelli d'Italia.
Quella del Direttore sociosanitario che si aggiunge a quelle del Direttore Generale, del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo.
Ad annunciare la lieta novella della nascita di una nuova poltrona è l'assessore regionale all'inclusione sociale e servizi alla persona, Massimiliano Maselli di Fratelli d'Italia.
“La Giunta regionale del Lazio ha approvato una proposta di legge molto importante, fortemente voluta dal Presidente Francesco Rocca e da me - afferma l'assessore regionale Massimiliano Maselli - che istituirà una nuova figura all'interno delle ASL: quella del direttore sociosanitario.
Questo nuovo ruolo andrà ad affiancare l'attuale terna composta da direttori generali, direttori sanitari e direttori amministrativi, con l’obiettivo di integrare in maniera organica e coordinata tutta la parte del sociale con quella sanitaria.

Massimiliano Maselli, assessore regionale all'inclusione sociale e servizi alla persona
Un esempio importante e virtuoso di vera integrazione sociosanitaria che gli assessorati alla sanità e alle politiche sociali della Regione Lazio stanno cercando di raggiungere sempre di più”.
“Il direttore sociosanitario coadiuverà il direttore generale nella gestione delle ASL, fornendogli pareri obbligatori su materie di sua competenza, partecipando ai processi di programmazione strategica e garantendo l’attuazione degli obiettivi individuati nel piano sociale regionale.
La legge, che consta di 6 articoli, specifica che per la nomina dei direttori sociosanitari, i direttori generali delle ASL dovranno utilizzare l'elenco degli aspiranti alla nomina, in possesso dei requisiti previsti dalla norma, che - conclude l'assessore regionale Massimiliano Maselli - si andrà a formare attraverso un bando pubblicato dalla Regione Lazio entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge”.
Considerando che spesso e sovente il requisito reale che più pesa nell'occupazione delle poltrone nel dorato mondo della sanità non è solo la competenza e il curriculum vitae ma soprattutto l'appartenenza e lo sponsor politico non è probabilmente errato poter pensare che tale proposta di legge possa anche essere una buona opportunità per occupare poltrone e potere nella sanità.
Nuove opportunità per nuove nomine che potrebbero zittire e far svanire come neve al sole le tante polemiche e i tanti scontenti che, certamente non pubblicamente ma nei corridoi ovattati delle stanze del potere romano, per una gestione della sanità, secondo il parere di autorevoli esponenti politici anche all'interno del partito di Giorgia Meloni, troppo concentrata in poche mani.
E tutti conoscono quanto sia importante in politica il peso della sanità.
Sarà interessante osservare quali saranno i nomi che occuperanno le nuove poltrone, nomi che saranno estrapolati dall'elenco degli aspiranti alle stesse e che dovranno possedere i requisiti previsti dalla norma.
E chissà se fra questi magari vi sarà anche qualche vecchia conoscenza della politica o qualcuno notoriamente vicino ai nuovi potenti della Città Eterna.
Certamente se dovesse accadere ciò si tratterebbe solo di una fortuita coincidenza.
Nulla più.
Redazione