Il sempre più crescente peso della criminalità organizzata sulla Città Eterna soprattutto attraverso la gestione dell'economia ed il riciclaggio di denaro illegale con l'annessione di attività imprenditoriali continua ad essere sottovalutato.
All'azione di repressione delle Istituzioni e all'azione della magistratura deve essere affiancata anche una sempre più incisiva azione di diffusione della cultura della legalità e di conoscenza del fenomeno criminale e di come lo stesso sia deleterio ed inquinante per il vivere civile.
E con l'obiettivo di contribuire alla conoscenza dei fenomeni criminali e per la diffusione della cultura per la legalità indirizzata soprattutto alle nuove generazioni nasce a Roma il "Centro di Documentazione e ricerca sulla Criminalità Organizzata - Roma".
Roma è oramai la Piazza di spaccio più grande d'Europa, interi quartieri sono dominati dalle bande dei spacciatori e i vari tipi di droghe sono vendute in qualsiasi ora e ovunque.
Le famiglie criminali che si sono divisi il controllo del territorio attraverso il controllo dello spaccio traggono e accumulano ingentissimi capitali che vengono poi investiti nella ristorazione, nei locali notturni, in strutture ricettive e in tanti altri campi dell'economia.
Invasione che pone in grande pericolo quella parte pulita del mondo economico che soffre sempre più e che a stento riesce a sopravvivere.
Un fenomeno, quello delle mafie imprenditrici, pericolosissimo per una città come Roma dove convergono una moltitudine di interessi economici, politici e istituzionali.
Tutte le mafie italiane hanno investito ingenti capitali negli anni su Roma, in primis la 'Ndrangheta e la Camorra.
Tanti i gruppi criminali che agiscono su Roma compresi i gruppi emergenti degli albanesi, dei nigeriani e della Triade cinese.
In un simile contesto l'azione di conoscenza del fenomeno e l'azione mirata alla diffusione della cultura per l legalità divengono azioni necessarie e fondamentali.
Con tale scopo nasce il "Centro di Documentazione e Ricerca sulla Criminalità Organizzata - Roma" con l'obiettivo di collaborare con le Istituzioni ( scuole, Università, amministrazioni locali) e con chi quotidianamente è in prima linea nella lotta contro le mafie.
Conservare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la legalità, diffondere i principi e le idee di uomini come Giovanni Falcone e Salvatore Borsellino in un momento nel quale l'antimafia sociale vive la sua stagione più buia è l'ulteriore motivazione che anima chi ha partecipato alla nascita del "Centro di Documentazione e Ricerca sulla Criminalità Organizzata - Roma".
Un piccolo mattoncino per contribuire a costruire un muro che possa arginare la diffusione della cultura criminale che, purtroppo, tanto fascino riscuote nei giovani e giovanissimi soprattutto in determinati quartieri che vivono nel disagio e nella palpabile assenza dello Stato.
Redazione
