Dove riposa la salma di Natuzza Evolo
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Raccontava di parlare con l'angelo custode di chiunque le si avvicinasse e, in occasione di ogni Settimana Santa, viveva il grande mistero delle stimmate, e sul suo corpo comparivano i segni della Passione di Cristo.

Parliamo di Natuzza Evolo, la mistica calabrese nata nel 1924 a Paravati di Mileto, in Calabria, e su cui in Vaticano è in corso il Processo di Beatificazione.

Le emografie lasciate dalle stigmate su fazzoletti e sulle stoffe usate per detergere le sue ferite, la sua capacità di comunicare con i morti, il mistero della bilocazione, e le dichiarazioni giurate di quanti credono di essere stati miracolati da lei, tutto questo oggi è al centro del processo avviato dalla Santa Sede.

Il docufilm, prodotto da Studio Colosseo in collaborazione con Rai Documentari, ripercorre gli eventi principali della vita di Natuzza Evolo attraverso le testimonianze delle persone che hanno vissuto più da vicino i “fenomeni straordinari” di questa donna che raccontava di “parlare con la Madonna”, ma anche mostrando i luoghi dove Natuzza ha vissuto: la sua casa, che per anni ha ospitato un avvicendarsi ininterrotto di pellegrini, artisti, intellettuali, teologi e giornalisti; il Duomo di Mileto, da lei frequentato; e la chiesa “Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime”, che lei sosteneva esserle stata “chiesta”dalla Vergine Maria durante un'apparizione. Il racconto,insomma, di una Calabria ancora sospesa nel tempo.

 

Sono numerose le testimonianze presenti nel documentario, da Ruggero Pegna, che guarì da una leucemia giudicata dai medici incurabile e che rappresenta oggi uno dei “miracoli” prioritari esaminati dalla Santa Sede nel processo di beatificazione, a Don Pasquale Barone, uno dei sacerdoti che più da vicino ha assistito ai miracoli di Natuzza sin dalla giovane età; da Don Michele Cordiano, testimone della potenza e della velocità con cui la storia di Natuzza si è diffusa in tutto il mondo, attirando in Calabria centinaia di migliaia fedeli e facendo di Paravati una “piccola Lourdes nel cuore del Sud”, al fisico nucleare prof. Valerio Marinelli, che all’Università della Calabria ha analizzato i fenomeni straordinari di Natuzza per 60 anni di seguito.A queste testimonianze si alternano materiali di repertorio, soprattutto le interviste esclusive di Pino Nano a Natuzza  Evolo, ma anche frammenti del primo documentario RAI su Natuzza firmato negli anni ’80 dall’antropologo calabrese Luigi Maria Lombardi Satriani.

 

In realtà, quella di Natuzza Evolo è una storia tra mistero e fede religiosa, che ha dato vita negli anni a migliaia di cenacoli di preghiera in ogni parte del mondo, trasformando la sua storia personale- sottolineano gli autori del programma Pino Nano e Maurizio Pizzuto- in una vera e propria leggenda popolare.

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NOTE DEGLI AUTORI

“Per raccontare Natuzza Evolo e la sua storia avremmo potuto alzare i toni della narrazione facendo leva sull’emozione popolare di fronte alle immagini delle stigmate alle mani e ai piedi che Natuzza aveva durante la Settimana Santa, ma abbiamo invece preferito il racconto personale e pacato di chi con lei ha trascorso gran parte della sua esperienza mistica, alla luce di documenti storici e di una ricostruzione attenta e rigorosa del fenomeno. Natuzza, per noi che l’abbiamo seguita per oltre 30 anni, rimane ancora un grande mistero tutto da decodificare e da interpretare, e questo ci auguriamo che si colga a pieno nel nostro docufilm”.

NOTE DI REGIA

“Ripercorrere attraverso immagini d’archivio, un montaggio dinamico e ricco di tagli, analisi e sintesi, la storia di una delle figure più sacre e controverse del mondo cattolico moderno. La biografia, i presunti doni spirituali, la beatificazione e le controversie insorte, il tutto raccontato attraverso i luoghi, le persone e i fatti avvenuti intorno alla santa. Vivere quegli spazi e sentire quei rumori, raccontare quei punti di vista e quelle prospettive, cercare quella magia, quel sacro che forse permane nei suoi percorsi quotidiani e soprattutto negli occhi delle persone che ancora oggi a Paravati difendono quella loro intoccabile, e mai messa in discussione, fortezza del credo”.

Scheda tecnica

Una produzione: Studio Colosseo

In collaborazione con: Rai Documentari

Autori: Pino Nano e Maurizio Pizzuto

Regia: Simone Rubin

Durata: 52’

Anno: 2023


                                                                      

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