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Presentato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) “I numeri del cancro in Italia 2023”, il censimento dedicato a diagnosi e mortalità dei tumori nel nostro Paese.

 

Registrati quasi 20.000 casi in più rispetto al 2020. Calano i decessi in generale, ma preoccupa l’aumento significativo di quelli per tumore al polmone nelle donne (+16%). Dati negativi anche per le neoplasie al pancreas e il melanoma.


Le diagnosi di tumore in Italia continuano ad aumentare e per il 2023 ne sono state stimate ben 395.000, 208.000 per gli uomini e 187.000 per le donne. Si tratta di un incremento di oltre 18.000 diagnosi rispetto al 2020, quando furono circa 376.000.

Cifra che equivale nel nostro Paese a 1.082 casi di nuove diagnosi di tumore ogni giorno.

Il dato è particolarmente significativo anche perché si registra al contempo un calo degli screening, preziosissimi per prendere in tempo la malattia e avere migliori possibilità di cura.

Nel 2022, a livello nazionale, gli esami diagnostici sono stati inferiori rispetto a quelli svolti nel 2021, quando i numeri avevano di nuovo raggiunto la soglia precedente alla pandemia di COVID-19 (che li aveva fatti crollare, a causa delle restrizioni e della paura dei contagi).

In altri termini, oggi ci ammaliamo di più e anche più giovani, come evidenziato da recenti studi, soprattutto a causa di stili di vita insalubri. Ciò nonostante il cancro non solo si può prevenire in larga parte dei casi, ma si può anche sconfiggere. Sono infatti sempre più numerose le persone che guariscono e tornano alla propria vita.


Sono i due messaggi principali che emergono dal volume “I numeri del cancro in Italia 2023” (qui il documento completo in PDF), presentato martedì 12 dicembre presso il Museo dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) a Roma.

Come spiegato dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) in un comunicato stampa, si tratta della tredicesima edizione “del censimento ufficiale dedicato alla diagnosi e al trattamento delle neoplasie”.

A metterlo a punto, oltre alla stessa AIOM, l'Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum), Fondazione Aiom, Osservatorio Nazionale Screening (Ons), Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), Passi d’Argento e Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (Siapec-Iap).

Per quanto concerne le diagnosi dei singoli tumori, quello più rilevato dagli oncologi in Italia nel 2023 è quello alla mammella, con 55.900 casi.

Seguono quello il tumore al colon-retto con 50.500; al polmone (44.000); prostata (41.100); vescica (29.700); stomaco (15.000) e pancreas (14.800). Negli uomini i più diagnosticati sono il tumore alla prostata (19,8 percento del totale), polmone, colon-retto e vescica.

Nelle donne il primato spetta al tumore alla mammella (30 percento del totale), seguito dal tumore al colon-retto, polmone ed endometrio. Fra questi tumori si annoverano i cosiddetti “Big Killer”, cioè quelli che uccidono di più.

I cinque tumori più letali in Italia sono quelli al polmone (34.000 decessi stimati nel 2022), al colon-retto (19.800), alla mammella (12.900), al pancreas (12.100) e al fegato (11.200). Messe assieme, queste neoplasie provocano oltre il 40 percento delle vittime totali per cancro nel nostro Paese, come evidenziato dai dati riportati dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) e pubblicati dall'Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) per il 2022.

Fonte: articolo di Andrea Centini pubblicato su Fanpage
https://www.fanpage.it/

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