Chissà cosa avrebbero affermato i privilegiati parlamentari italiani o i tanti manager se avessero notato un aumento strabiliante di ben 8 euro e 40 centesimi nei loro stipendi di migliaia di euro al mese.
Probabilmente non se ne sarebbero neanche resi conto data l'esiguità della cifra. Invece i tanti pensionati sociali che percepiscono solo 563,8 euro al mese da luglio percepiranno ben 572,2 euro. Con l'aumento di 8 euro e 40 centesimi.
Considerando l'inflazione in corso e l'aumento dei beni primari ci sarebbe da chiedersi come può sopravvivere dignitosamente un pensionato al mondo d'oggi con soli 572 euro. Dove sono le pensioni di 1.000 promesse da sempre dal centrodestra? dove è finita la politica per gli ultimi? Dove è finito lo Stato Sociale?
Eppure la stampa blasonata sempre più serva dei potenti grida al grande successo del Governo con un risibile aumento di 8 euro.
Nei comunicati si legge che "La rivalutazione straordinaria serve a contrastare l'ondata di inflazione eccezionale degli ultimi anni e sarà in vigore, almeno secondo quanto scritto in manovra, dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2024. Insomma, la misura è finanziata per due anni, poi serviranno altre risorse o dovrà essere tagliata. L'aumento eccezionale, inoltre, si somma alla rivalutazione già scattata a gennaio per tutti i pensionati, che vedono adattarsi tutti gli anni gli importi al caro vita.
La rivalutazione eccezionale prevista dalla legge di Bilancio per quest'anno è dell'1,5% per i pensionati sotto ai 75 anni e del 6,4% per quelli che ne hanno di più. Ovviamente parliamo, in questo caso specifico, di chi prende il trattamento minimo: per gli under 75 si parla di 8,40 euro in più, per gli over 75 di 36 euro in più. L'importo aggiuntivo sarà presente dalla pensione di luglio, che conterrà anche gli arretrati dei primi sei mesi del 2023, con un assegno molto più ricco per chi percepisce la minima. In questo modo gli assegni degli ultrasettantacinquenni arriveranno a poco meno di 600 euro, quelli dei pensionati più "giovani" a 572 euro".
La rivalutazione eccezionale prevista dalla legge di Bilancio per quest'anno è dell'1,5% per i pensionati sotto ai 75 anni e del 6,4% per quelli che ne hanno di più. Ovviamente parliamo, in questo caso specifico, di chi prende il trattamento minimo: per gli under 75 si parla di 8,40 euro in più, per gli over 75 di 36 euro in più. L'importo aggiuntivo sarà presente dalla pensione di luglio, che conterrà anche gli arretrati dei primi sei mesi del 2023, con un assegno molto più ricco per chi percepisce la minima. In questo modo gli assegni degli ultrasettantacinquenni arriveranno a poco meno di 600 euro, quelli dei pensionati più "giovani" a 572 euro".
Con questi aumenti strepitosi ora i pensionati sociali potranno recarsi a Monte Carlo oppure al Twiga di Briatore o a Dubai, potranno acquistare Ferrari o Lamborghini e vivere di lusso e di sollazzi vari.
Una grande vittoria del Governo, 8 euro in più, una cifra da capogiro.
Redazione