Un unico urlo, contro le grida delle SS, un unico urlo che valga qualcosa, che valga almeno quanto una persona!
“… parliamo pure di sterminio degli ebrei, ma teniamo in conto che tra quegli ebrei c’erano i sinti, i rom, le donne italiane, rumene, spagnole, i bambini russi, polacchi e anche qualche tedesco; tra quegli ebrei c’erano fidanzati, promessi sposi, separati, nubili, gay, suore, preti e prostitute: non tutti erano ebrei tra quegli ebrei.”.
E’ un frammento importante del libro “Il cielo a Mauthausen” di Valentina Corbani, (Parallelo 45 Edizioni, Gennaio 2015, pp.330, €12,00) e sottolinea come l’eccidio del nazismo abbia coinvolto tutta la razza umana. Il libro è una storia romanzata di fatti realmente accaduti, in cui un gruppo di generosi partigiani s’introduce nel campo di Mauthausen, per “mettere una mano sulla testa” di quelle persone deportate e far sentire che qualcuno aveva ancora cura di loro.