Dalla protesta a Roma contro l'Autonomia Differenziata all'incontro con il Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli.
 
Questa l'evoluzione ed il cambio di opinione del partito "Italia del Meridione", creatura politica dell'ex consigliere regionale della Regione Calabria, Orlandino Greco.
 
La politica è anche, anzi nelle nostre latitudini è più preciso dire, spesso sinonimo di cambiamento.
 
Non sono lontani i tempi di quando in Piazza Sant'Apostoli, a Roma, i simpatizzanti di "Italia del Meridione" manifestavano contro la proposta di legge avanzata e confezionata dal Ministro Roberto Calderoli.
 
Ed è dal profilo facebook del Ministro leghista che apprendiamo dell'incontro dello stesso Ministro con una delegazione del partito "Italia del Meridione".
 
Riportiamo integralmente il post del Ministro per gli affari regionali, Roberto Calderoli:
 
"Si è svolto questa mattina un incontro al Ministero con una delegazione del partito Italia del Meridione composta da: Orlandino Greco, Nicodemo Filippelli, Enea Giancaterino.
 
E’ stato un confronto cordiale, proficuo e incentrato sui temi di nostro comune interesse.
 
Insieme abbiamo approfondito non solo ciò che riguarda l’Autonomia all’esame del Parlamento ma anche vari aspetti legati ai Lep, alla perequazione per le diverse zone del Paese e soprattutto alla garanzia di servizi adeguati per tutti i cittadini per ridurre i divari causati dal centralismo.
 
Un grande lavoro che io stesso ho iniziato con il federalismo fiscale, introducendo proprio il fondo perequativo.
 
Citando il professor Cassese, sono fermamente convinto che dopo l’unificazione politica del Paese, sia necessario realizzare anche quella economica e sociale.
 
L’obiettivo mio e del Governo, anche attraverso l’autonomia e i Lep, è esattamente questo".
 
Una virata di 360 gradi rispetto rispetto a quanto affermava Orlandino Greco nella  manifestazione romana a Piazza Sant'Apostoli.

“Il disegno di autonomia immaginato dal ministro per gli affari regionali è da considerarsi una proposta del tutto iniqua e che lede ulteriormente il patto di solare solidarietà sancito dalla nostra costituzione in tema di coesione territoriale, in quanto aumenterebbe la frammentazione del tessuto sociale e le disuguaglianze tra cittadini e territori".

Le bandiere dell'Italia del Meridione che invasero Piazza Apostoli a Roma per manifestare contro l'Autonomia Differenziata

"Qui non si tratta di essere contraria processi di decentramento e di burocratizzazione dei quali vi è sicuramente bisogno si tratta però di ristabilire prioritariamente i principi fondanti la nostra costituzione quindi dire no a questa autonomia differenziata, in questo momento storico, in quanto - affermava Orlandino Greco - alla costituzione diritti essenziali a tutti i cittadini, prescindere dalla regione in cui risiedono, perciò che concerne la salute, distruzione, i trasporti, assistenza sociale via dicendo".

Roma, manifestazione Idm contro l'Autonomia Differenziata

"Populismo e sovranismo, escludono per definizione forme di secessione politica che viene così tradotta in secessione economica, lasciando apparentemente intatto l’assetto democratico e istituzionale ma di fatto sovvertendo e violando principi fondanti della nostra Costituzione.

Ma entrambi sono arrivati al capolinea - chiudeva Orlandino Greco con l’applauso dei tanti presenti che riempirono la piazza - e nelle loro ‘rivendicazioni' hanno trovato ferma opposizione, da parte di chi, meridionali o no, hanno ben compreso le reali conseguenze di quella mancata ‘unità’ in termini di equità territoriale, perequazione e giustizia sociale”.

Nulla vieta che si possa cambiare opinione o idea ma da un forte impegno meridionalista passare ad un incontro con il Ministro Calderoli non è un transizione semplice e facilmente comprensibile.

Ma la politica degli ideali e della coerenza in Calabria non ha mai avuto alcuna fortuna e mai l'avrà.

Redazione